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Tema dei lavori: Pensare l’alienazione.
Coordinatori: Raoul Kirchmayr, Alessandro Di Grazia. Con la partecipazione di Luca Basso (docente di Filosofia Politica, Università di Padova)
Il “cantiere Marx” avrà come filo conduttore principale il problema dell’alienazione, con cui si collegheranno le due tematiche del rapporto tra bisogni e desideri da un lato e della soggettività dall’altro. Ci proponiamo di individuare alcuni snodi del tema dell’alienazione, partendo dal testo marxiano classico dei Manoscritti del 1844, per passare attraverso la riflessione teorico-politica di Sartre e per giungere ad alcune elaborazioni più recenti del concetto di alienazione, quali quelle presenti nei lavori di Jameson e di Crary. Attraverso questo percorso proveremo a vedere in che termini la categoria dell’alienazione è in grado di descrivere tuttora l’esperienza attuale, individuale e collettiva, nell’Occidente post-industriale e in quale misura, in un’epoca di profonde e radicali trasformazioni del capitalismo, essa può ancora rappresentare uno strumento di analisi dei processi in corso e per lo sviluppo di un pensiero dell’emancipazione.
Testi:
- J.-P. Sartre, Questioni di metodo (1958), in Id., Critica della ragione dialettica, vol. I, Teoria degli insiemi pratici, Il Saggiatore, Milano 1990
- J.-P. Sartre, Marxismo e soggettività (1961), Marinotti, Milano 2015
- K. Marx, Manoscritti economico-filosofici del 1844, Einaudi, Torino 2001
- F. Jameson, Il postmoderno o la logica culturale del tardocapitalismo (1986), Fazi, Roma 2007
- J. Crary, 24/7. Il capitalismo all’assalto del sonno (2014), Einaudi, Torino 2015
- W. Benjamin, Per la critica della violenza, Einaudi
Testi critici:
- L. Basso, Inventare il nuovo. Storia e politica in Jean-Paul Sartre, ombre corte, Verona 2016
Materiali:
- A. Di Grazia, Sulla violenza e la sua continuazione
Altri riferimenti verranno indicati durante i lavori del “cantiere”.
Raoul Kirchmayr è docente di Filosofia e Storia nei Licei e professore a contratto di Estetica all’Università di Trieste. Ha studiato a Trieste (con Pier Aldo Rovatti), Bruxelles (ULB, con Pierre Verstraeten), Parigi (EHESS, con Jacques Derrida). È redattore di “aut aut” e membro dell'”équipe Sartre” dell’ITEM (ENS, Parigi). Tra le ultime pubblicazioni la cura del fascicolo monografico di “aut aut” dedicato a Georges Didi-Huberman e un dossier su Sartre e Franco Basaglia uscito in “Les Temps Modernes”.
Alessandro Di Grazia si è laureato in Filosofia Contemporanea presso l’Università di Trieste con Pier Aldo Rovatti con la tesi Osservazioni sulla nozione di Io in Rudolf Steiner e in Edmund Husserl. Ha conseguito il Diploma di Master di II livello in Consulenza Filosofica presso l’Università Cà Foscari di Venezia. Fa parte del Laboratorio di Filosofia contemporanea.
Dal 2010 ha tenuto numerosi laboratori di pratiche filosofiche in diversi centri culturali e presso la Biblioteca Comunale di Trieste. Svolge attività di consulenza filosofica per gruppi e individuale. Ha collaborato con Pier Aldo Rovatti alla pubblicazione di Inattualità del pensiero debole (Forum 2011). Nel 2012 ha curato la pubblicazione de L’Iliade o il poema della forza di Simone Weil per Asterios Editore, scrivendone l’introduzione e l’apparato bio-bibliografico. Su “aut aut”, nel 2015, ha pubblicato l’articolo Coetzee e De Bruickere alla Biennale di Venezia.
Nel 2015 ha fondato l’associazione ticonzero che, attualmente, si occupa di realizzare il progetto Biblioteca Diffusa in collaborazione con il Comune di Trieste.