“Regimi di verità”, ecco un titolo che parla da solo. Ci arriva dalle riflessioni più mature di Michel Foucault e ne esamineremo con attenzione critica il contesto. Comunque, indica già di per sé un programma impegnativo e decisamente attuale. Ci impegna a lavorare sul senso, solo in apparenza ovvio, della nozione di verità che oggi adoperiamo: da dove viene, perché ha perso il suo carattere di assolutezza, quali effetti produce sulla nostra soggettività, come si annoda alla filosofia e alla psicoanalisi, come può stare insieme alla nozione di differenza. Ma poi c’è quella parola “regimi” che apre un intero scenario di pensiero nel quale hanno un ruolo determinante l’“obbligo”, la “padronanza” e le loro conseguenze sulla nostra supposta libertà. Siamo nell’epoca della sorveglianza generalizzata e di una comunicazione mediatica pervasa dalla falsificazione.
Come direbbe lo stesso Foucault, sembra che il nostro compito sia essenzialmente quello di salvare almeno “un poco di verità” dal più che annunciato naufragio dei valori correnti. Affronteremo questo nodo di problemi attraverso le lezioni proposte dai tre Cantieri in cui si articola la Scuola, attraverso il lavoro seminariale dei tre Laboratori che li accompagnano, attraverso alcuni interventi significativi degli ospiti esterni che abbiamo invitato.
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