Cantiere a cura di Pier Aldo Rovatti
Da Husserl fino a Basaglia viene portata a evidenza l’idea che la soggettività sia un enigma, dando però alla parola “enigma” non solo un tratto di oscurità ma soprattutto un carattere di apertura. Ma non c’è soggetto senza intersoggettività, il che complica e quasi rovescia il quadro di pensiero: non c’è un io senza il noi, non c’è nessuna apertura di senso, nessuna vera pratica di pensiero critico senza quell’“alterità” che fa necessariamente da ponte tra singolarità e socialità.
Al Cantiere, che lavorerà su questa nostra condizione paradossale attraverso vari piani di riflessione, parteciperanno con i loro interventi – tra gli altri – Giovanni Leghissa, Pierangelo Di Vittorio, Stefano Tieri e Nicola Gaiarin.
8-9 gennaio
Pier Aldo Rovatti
Intersoggettività, un enigma
Pierangelo Di Vittorio
Il discorso è una terra straniera
Donatella Di Cesare (insegna Filosofia teoretica alla Sapienza di Roma, ha appena pubblicato da Einaudi Il complotto al potere)
Complotto. Il partito degli stranieri
19-20 febbraio
Davide Zoletto
Un “margine di gioco” nella relazione educativa
Stefano Tieri
Il complottista che è in noi
Massimo Recalcati
Il trauma dell’Altro
2-3 aprile
Nicola Gaiarin
Formare / strappare
Giovanni Leghissa
L’inconscio delle istituzioni
Pierangelo Di Vittorio
discussione su “Il discorso è una terra straniera”
Marco Pacini
L’altro fuori di noi
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