Cantiere coordinato da Sergia Adamo e Raoul Kirchmayr

La verità lascia tracce e la ricerca della verità passa attraverso una serie di indizi che devono essere decodificati e interpretati: le piste che essa apre possono anche rivelarsi illusorie o farci riconoscere che ciò che chiamiamo verità può condurre a una lacerazione traumatica. E quanto le nostre finzioni sono necessarie per arrivare a una verità minima?

Su questo intrico di tracce intervengono, oltre ai coordinatori, Monica Centanni, Pascale Janot, Daniele Giglioli, David Watkins, Andrea Muni e Giovanni Leghissa.

Programma:

24-25 febbraio
Tracce e traumi. Storie di sintomi e di dettagli

  • Monica Centanni / Aby Warburg e il pensiero vivente: un metodo per lo studio della tradizione classica
  • Raoul Kirchmayr / Dettagli, indizi, tracce. Osservazioni sulla microstoria
  • Daniele Giglioli / Titolo da definire

23-24 marzo
Protocolli di verità. L’indagine, la scrittura, la narrazione

  • Sergia Adamo / Titolo da definire
  • Pascale Janot / Il giallo italiano contemporaneo, tra finzione, scienza e società
  • David Watkins / Verità segrete. Autobiografia e infamia

20-21 aprile
Lettere alla deriva. Decostruzione, genealogia e letteratura

  • Giovanni Leghissa / La scrittura come trascendentale. Derrida e la questione della fondazione
  • Francesco Vitale / Titolo da definire
  • Andrea Muni / Verità, genealogia, finzione. Foucault e la letteratura (titolo provvisorio)
  • Tavola rotonda con Adamo, Kirchmayr, Vitale / La verità e il segreto. Derrida e la letteratura

Laboratorio di riferimento:
Narrazione e lutto, a cura di Alessandro Di Grazia, in cui ci si ricollega al trauma (e al tema stesso della violenza), indagando, anche con l’aiuto di Derrida, il coinvolgimento di ciascuno in quel “poco di verità” che dobbiamo accettare per uscire dal lutto.

Le lezioni dei 3 Cantieri si svolgono in plenaria, mentre per i Laboratori della domenica (ore 11.30-13-30) ci si divide in 3 gruppi. Ogni corsista dovrà scegliere il Laboratorio a cui iscriversi.